

Chi ha già avuto modo di provare l’esperienza di visitare la nostra isola, sa che la prima sensazione forte che si prova scendendo dalla scaletta dell’aereo è olfattiva: il profumo di Sardegna, una miscela sapientemente preparata dalla Natura di erbe profumate e salsedine che ci avvolge, stimola la nostra fantasia e rimane impressa per sempre nella nostra memoria.
ecoVita è prima di tutto un parco naturale, un giardino dove la flora e la fauna tipiche sono preservate e favorite. La macchia mediterranea si sviluppa praticamente su tutta l’estensione del fondo, coabitando in alcune zone con l’attività agricola e fiorendo incontrastata su vaste aree dedicate alle passeggiate e alle scoperte botaniche.




Un viaggio sensoriale nello spazio e nel tempo
Il corbezzolo è il principe della macchia, un arbusto generoso capace di essere albero, che elargisce un verde permanente, ombra e succulenti frutti autunnali, e che ama convivere a stretto contatto col lentisco, l’olivastro e la fillirea, anch’essi dispensatori di ombra ma anche di preziosi oli. La lavanda selvatica è onnipresente e compete con l’elicriso nel profumare l’aria di ecoVita. Il mirto prolifera nelle zone meno esposte al vento, promettendo il raccolto invernale delle sue bacche profumate che diverranno confettura e liquore. Protetta dai suoi grandi compagni, fiorisce qua e là l’orchidea selvatica. E tutte le specie lavorano per sostenere la crescita dei lecci e delle sughere i re e le regine del bosco, il climax in cui la macchia si estende.