

ecoVita è situato in Sardegna, nei pressi del Villaggio di San Priamo nel territorio del Sarrabus, una subregione della Sardegna sud-orientale. Pur immerso nella natura, ecoVita è facilmente accessibile da Cagliari (a un’ora di auto dall’aeroporto, con due itinerari possibili di cui uno molto suggestivo).
Tra le aree della Sardegna più apprezzate ed emozionanti, il Sarrabus è un territorio ricco di attrattive naturali, storiche e culturali di ineguagliabile suggestione e bellezza. Un luogo ancora incontaminato dove il mare, raggiungibile in bicicletta, fa sentire la sua presenza senza dominare sugli altri profumi della campagna, favorendo le attività agricole e naturalistiche.
Meta di viaggio ideale se desiderate vivere esperienze uniche, vere ed emozionanti, il territorio del Sarrabus è una delle destinazioni più autentiche della Sardegna, per vivere il turismo esperienziale e dove poter trasformare il concetto di viaggio tradizionale in un’esperienza di vita piena e coinvolgente.




Il mare e le spiagge
In questo magnifico “ensamble” naturalistico, fatto di ampie zone montuose e aree costiere che si incontrano creando panorami mozzafiato a perdita d’occhio, si sviluppano oltre 70 km di coste con un’alternanza di meravigliose spiagge e stupende calette bagnate da acque cristalline. Segnaliamo in particolare, in ordine di distanza da ecoVita:
• Feraxi, Colostrai e la spiaggia di foce del Rio Picocca, raggiungibili facilmente anche in bicicletta (8-11 km lungo un suggestivo percorso poco trafficato).
• Cala sa Figu e Porto de s’Illixi, due meravigliose e suggestive calette incastonate nel promontorio di Capo Ferrato, subito a sud di Feraxi, anche queste raggiungibili facilmente in bici.
• Spiaggia di Costa Rei, Cala Sinzias e calette di Monte Turno, Sant’Elmo, Su Cannisoni e Cala Pira, caratterizzate da sabbia bianchissima e mare turchese, tutte a meno di 20 minuti di auto da ecoVita.
Tutte le attività legate al mare (snorkling, canoeing, escursioni in barca a vela e in gommone) sono disponibili e possono essere organizzate da ecoVita per i nostri ospiti.
Le lagune e le peschiere
Alle spalle delle isolate e bellissime spiagge di sabbia color bronzo, colorate da gigli di mare e papaveri gialli, si distendono gli stagni di Colostrai e di Feraxi. Collegati fra loro, insieme formano un’oasi di protezione faunistica, popolata da aironi, anatre, cavalieri d’Italia, falchi di palude, garzette, martin pescatori, polli sultani, dalle rare avocette e dagli immancabili, maestosi fenicotteri rosa che qui nidificano. Potrai avvistare anche sporadiche visite di cicogne bianche e beccacce di mare.
Nei sentieri lungo le sponde, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, potrai soffermarti in punti panoramici per scatti fotografici o birdwatching. Specie al calar del sole, nella magia di colori distensivi e suoni lievi.
Tra lagune e mare, si trovano le rinomate peschiere del Sarrabus, che riforniscono tutta la regione di pesce prelibato, cresciuto in laguna seguendo il suo ciclo naturale (senza alcun apporto nutritivo artificiale).
La montagna
ecoVita è situata ai margini del Parco Nazionale dei Sette Fratelli, parco naturalistico di pregio, luogo ideale per rilassanti passeggiate, punteggiato da siti archeologici. Un trionfo della natura, fatto di rilievi con rocce plasmate dal tempo e boschi abitati da specie animali rare, come cervi e mufloni.
L’archeologia
Il Sarrabus conserva tracce di antichissime civiltà che ci hanno lasciato tesori inestimabili e che ancora oggi impreziosiscono questi luoghi. L’intero territorio è disseminato di aree archeologiche, tra cui le “domus de Janas”, tombe preistoriche scavate nella roccia dell’era prenuragica, i caratteristici “Nuraghi”, antiche costruzioni preistoriche di cui troviamo importanti testimonianze, e le Tombe dei Giganti, sepolcri dell’epoca nuragica la cui morfologia richiama quella di un grembo materno.
A San Priamo sorge un Santuario del XIII secolo, caratterizzato, al suo interno, da una Domu de Janas da cui sgorga una sorgente dalle acque, per tradizione, “miracolose”.
ecoVita collabora attivamente con l’associazione Limen-ArcheoSarrabus che opera per la valorizzazione degli innumerevoli siti archeologici della regione.
La cultura e la gastronomia
La vallata del Flumendosa è fertilissima, coltivata a riso e, soprattutto, ad arance, clementine, limoni e mandarini, “protagonisti” ad aprile (dal 1961) della sagra degli agrumi di Muravera, l’evento dell’anno, in cui potrete ammirare le etnotraccas: scene di vita quotidiana dell’800 ricostruite su pianali di camion o di trattori e tradizione unica in Sardegna. Potrete gustare anche pani, formaggi, salumi, miele, vini e dolci. Sarete ammaliati dalla sfilata di abiti tradizionali di tutta l’Isola, accompagnati dalle launeddas, strumenti a fiato unici, di origine antichissima, del cui utilizzo abbiamo testimonianze fin dai tempi della civiltà nuragica (bronzetto itifallico di Ittiri risalente al VI secolo a.c.); vengono realizzati, in particolare a Villaputzu, “patria” delle launeddas, con canne degli stagni.